Il peccato (Universale economica) (Italian Edition) by Josephine Hart

Il peccato (Universale economica) (Italian Edition) by Josephine Hart

autore:Josephine Hart
La lingua: ita
Format: azw3
Tags: Contemporary Fiction, Foreign Language Fiction, Foreign Languages, Drammatico, Italian, Literature & Fiction
ISBN: 9788807700354
editore: Feltrinelli Editore
pubblicato: 2013-12-28T23:00:00+00:00


CAPITOLO 19

Due giorni dopo la sua faccia apparve sullo schermo del citofono. Deformato, quasi travestito da se stesso, sembrava un robot sopra una tela grigia. Poi si fermò sulla soglia, incorniciato nel vano della porta. «Ho una chiave, sai. Del portone. E dello studio di…»

«Elizabeth?»

«Sì. Elizabeth è a Frimton. Ruth, non voglio sminuire con scuse o spiegazioni ciò che è accaduto tra noi. Ormai è una realtà della nostra vita.» Annuii. «Ruth, ho pensato molto a quello che sto per dirti.»

«Grazie.»

«Era indispensabile riflettere, Ruth. Queste sono cose solenni.»

«E noi ne abbiamo la piena coscienza. Ma forse non più… pieno consenso.»

«Cosa?»

«Oh, è una definizione. Del peccato.»

«Mia moglie… La prima moglie, era cattolica. Ora ricordo: materia solenne. Piena coscienza. E pieno consenso.»

«Esattamente.»

«Ma tu non sei cattolica, Ruth.»

«No. Ma la religione mi ha sempre affascinato.»

«Oh.»

«Ti sorprendo?»

«In tutti i modi, mia cara". Ah… «mia cara.»

«Immagino tu voglia una forma di assoluzione.»

«No. No, volevo dirti…» Non dirmi niente, Charles. Non dirmi niente. Il peccato mi è familiare… «Vediamo. Immagino tu sia venuto a dirmi che 'questo non succederà mai più,' e a mettermi in guardia.»

«Sarebbe un oltraggio per entrambi.» Potevo vincere. «Abbiamo una scelta. Ti sembrerò molto freddo. molto calcolatore. Perdonami. La nostra scelta è l'ordine o il caos.»

«Be', dammi una definizione di 'ordine', Charles.»

«L'ordine della negazione. O l'ordine… dell'inganno.»

«E il caos? Cosa mi dici del caos?»

«Il caos della scoperta. E la distruzione delle nostre famiglie.»

«E…?»

«E tu, Ruth, come ho notato, sei fatta per l'inganno consumato nell'ordine.»

«E tu?»

«Non so. In superficie, forse. Anche più di te. Ma non so.»

«Elizabeth?» azzardai. «La prima regola, Ruth, è che tu non parli mai di Elizabeth quando siamo insieme…»

«Regole?» Le regole del combattimento. «Sì. Vedi, Ruth, noi siamo uguali.»

«Forse.» Bimbi soli nelle tenebre che non sono mai stati né felici né buoni.



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